Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Att. Ridurre al nulla, Annichilare.
Dal basso lat. annullare. –
Esempio: Leopard. Poes. 132: L'altra [la morte] ogni gran dolore, Ogni gran male annulla.
Definiz: § I. E per Distruggere, Toglier via, Levar di mezzo. –
Esempio: Colonn. Guid. 27: Adempierai l'effetto tuo del vello d'oro, annullando tutti i pericoli del soprastante male.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 176: Seco propose, con maggior liberalità, quella o annullare o offuscare.
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 235: Carlo dicea, che ogni cosa si struga, Pur che Marsilio e 'l suo regno si annulle.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 85: D'un arbore ella allor prende la scorza Per annullar la sua cupida spene ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 247: Questo, altro non sarebbe che un annullare le muse e l'arti e gl'ingegni.
Esempio: Fiacch. Son. pastor. 112: La ria Morte verrà, che il fral dell'uomo annulla.
Definiz: § II. Per Abolire, Distruggere, parlandosi di leggi, istituzioni e simili. –
Esempio: Vill. G. 401: I quali processi furon poi cassi, e annullati per papa Giovanni.
Esempio: Petr. Vit. volg. 92: Tra molte deliberazioni che fece, annullò l'ordine de' cavalieri del Tempio.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 31: Che dovesse annullare tutte le cose fatte nel suo regno in disfavore della libertà ecclesiastica.
Esempio: Varch. Stor. 2, 172: In loro podestà era annullare i fidecommissi, le sustituzioni o volgari o pupillari.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 18: E sopravvenendovi i Lacedemoni, gli aiutarono ad annullare il governo popolare.
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 270: Non vi hanno dunque nè possono avervi luogo le leggi umane, e se ve ne sieno, io penso che debbano tutte revocarsi ed annullarsi.
Definiz: § III. Detto di sentenze, vale Rivocare, Dar di nullità. –
Esempio: Brev. Calz. Prat. 12: E da quelle sentenze, overo comandamenti, overo gravamento, overo processo, non si possa nè debbia appellare, overo annullare, overo opporre.
Definiz: § IV. Riferito a un conto, ad una partita, vale Cassare, Cancellare.
Definiz: § V. Parlando di persone, vale Ridurle in misero stato. –
Esempio: Vill. G. 46: Il quale fu tutto contrario di costumi e di tutte cose di Leone, e la sua schiatta annulloe e consumoe.
Esempio: Sannazz. Arcad. 46: Coloro i quali erano stati e dal padre e dal fratello con sommo onore magnificati, ella esterminando ed umiliando annullò, e quasi ad estrema perdizione ricondusse.
Definiz: § VI. Per Deporre, Levar d'ufficio. –
Esempio: Vill. G. 401: Tornato lo 'mperadore in Pisa, fece grandi e gravi processi contro a' Fiorentini,.... disponendo (deponendo) e annullando tutti i giudici e notai, e condannò il Comune di Firenze in cento mila marche d'argento.
Definiz: § VII. Vale anche Aver per nulla, Vilipendere. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 89: Quello che più amaro si era, che le persone lo dispregiassono e annullassono.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 1, 33: Vogliono che poeta e mentitore sia una medesima cosa; e per questo sprezzano, avviliscono e annullano, in quanto possono, i poeti.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 228: Mostrando la sua magnanimità.... per avere annullate, e fatto poca stima di quelle cose ec.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 391: Qui tra' servi d'amor s'annulla e sprezza Nobiltà d'alma, lealtade e fede.
Definiz: § VIII. Annullare una cosa di checchessia, trovasi per Spogliarnela, Privarnela affatto. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 22: E imponendo loro maggior peso che non sostengono, l'annullano de la propria natura, perchè le riducono a scienze ec.
Definiz: § IX. E Neutr. pass. annullarsi Ridursi al niente, ed anche Andare diminuendo, Scemare fino a non essere più nulla. –
Esempio: Ross. B. Appar. Est. 2 t.: Aveva [il palco] un grado dinanzi, e fu largo dodici braccia e d'altrettanta lunghezza; e di mano in mano andava annullandosi, tanto che alla sua fine, dalla parte di dietro, si riduceva al pian del solaio.
Definiz: § X. E per Umiliarsi, Abbassarsi soverchiamente. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 81: Quanto più il mondo lo magnificava, egli più vile si reputava e annullava.